Frontiera ‘Sulle impronte dei giganti’ (2007)

 

E' con l'ultimo, bellissimo lavoro dei Frontiera che iniziamo il nostro viaggio nel mondo delle produzioni DIY, e non poteva essere meglio di così…
5 tracce che toccano il cuore e sanno coinvolgere, nel migliore stile a cui ci hanno abituato i tre aostani.

 

Dobbiamo dire grazie a Sergio, Alberto e Roberto se è nata basura*DIY*prod.
Proprio in seguito ad una proposta di coproduzione rivoltaci dai nostri eterni ragazzi di Aosta abbiamo deciso che i tempi erano maturi per dotarci di un piccolo strumento in più per portare avanti il nostro lavoro appassionato dentro la scena hardcore/punk… Così in quattro e quattrotto Dani ha trovato nome e un'idea per il logo, che il buon Michele (ZeroCalcare) ci ha disegnato e prontamente spedito in tempi rapidissimi. basura*DIY*prod era quindi nata, e quale esordio poteva essere migliore che il nuovo ep dei Frontiera?

Il nuovo lavoro dei tre aostani è composto da 5 tracce che racchiudono in se tutto l'approccio musicale che i Frontiera portano avanti da anni e qualche sorpresa… avevo avuto l'occasione di ascoltare in anteprima la registrazione di alcuni brani inediti a cui si sono aggiunti due pezzi nuovi di zecca e una cover. L'ep è il solito riuscito mix di poesia e melodie a cui ci hanno abituato i nostri in tutti i loro bellissimi lavori come Frontiera, brani che scaldano il cuore…

Queste le parole di Sergio sul booklet del cd.

Esattamente 20 anni fa, nel 1986, usciva l'LP dei Kina "Cercando". Un disco triste per tanti motivi, non ultimo la situazione che si viveva in Italia in quel periodo. La stessa scena punk hardcore aveva mostrato tutta la sua fragilita' perdendo buona parte della carica che l'aveva contraddistinta negli anni precedenti. Tutto questo aleggiava nei testi e nei suoni di quel disco.
Ad inizio ottobre, partimmo per un tour che ci avrebbe portato in giro per l'Europa per oltre due mesi e mezzo.
Durante quel bellissimo giro abbiamo conosciuto una dimensione del punk abbastanza diversa da quella che avevamo lasciato a casa, incontrammo persone veramente in gamba, entusiasmo e molta simpatia nei nostri confronti. Gente che letteralmente si spaccava di lavoro per la scena, per i gruppi, per difendere gli Jugend Zentrum dalla polizia e dai nazi. Nelle case dei nostri amici spopolavano "Can i say" dei Dag Nasty, "I against I" dei Bad Brains, "Burning in water" dei moving Target, "New wind" dei 7 Seconds, "New day rising" degli Husker Du, ma anche Negazione, CCM, Peggio Punx e naturalmente Kina. Capimmo che, malgrado tutto quello che succedeva "giu' da noi in Italia", la scena stava cambiando ma era piu' che mai viva. Anche noi avevamo bisogno di continuare a vivere, un disperato bisogno.

In questi anni con i Frontiera ho trovato tante cose tristi in comune con quel periodo. Non le elenco, chi frequenta la scena ha benissimo la situazione davanti agli occhi, ma allo stesso tempo, malgrado sfighe e desolazione vedo che e' possibile trovare ancora entusiasmo e persone che si stanno sbattendo come matti.
A volte guardare dietro e dentro noi puo' farci riflettere su tante cose, per esempio su quello che ci piace ascoltare e suonare. Capita di cercare un momento di serenita' ascoltando qualche canzone che ricordi momenti migliori, no? I gruppi che ho citato e le situazioni incontrate sono stati importanti per me (non sono certamente gli unici) e forse e' proprio a loro e a "quel" periodo carico di emozioni per le cose che si facevano, che noi frontiera abbiamo sempre guardato nei nostri progetti. Giganti che hanno lasciato dell impronte indelebili in noi. Non sono facili da seguire, ma noi siamo fortunati perche' li abbiamo conosciuti "di prima mano". Come dice Antonello di Rumble Fish, siamo malati gravi, cronici, per cui e' difficile smettere e chiamarsi fuori. Per noi la "guarigione" sembra ormai preclusa. Certo, non siamo più dei ragazzini che vivono con la testa piena di ideali tra le nuvole, ma probabilmente ha ragione; siamo uomini sul confine e quello che ci frega sempre e' lei: quella stupida, banale, ignobile, travolgente forza del sogno…troppo bastarda!
Sergio (batteria, voce)
Aosta, 03 Settembre 2006

TRACKLIST
01. In Altre Sere Come Questa
02. Deve Scaldare
03. Parlare Con Se Stessi
04. Col Tempo Perso
05. Omp Sul Confin

CONTATTI
www.frontiera-kina.org/
www.myspace.com/frontiera 

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2 Responses to Frontiera ‘Sulle impronte dei giganti’ (2007)

  1. Louis says:

    http://7bb16a14619d0d293b91ff746f63c46a-t.paqhjy.info 7bb16a14619d0d293b91ff746f63c46a [url]http://7bb16a14619d0d293b91ff746f63c46a-b1.paqhjy.info[/url] [url=http://7bb16a14619d0d293b91ff746f63c46a-b2.paqhjy.info]7bb16a14619d0d293b91ff746f63c46a[/url] [u]http://7bb16a14619d0d293b91ff746f63c46a-b3.paqhjy.info[/u] 7fa65cee1f761effece035829656330a

  2. zeropalmare says:

    daje regà

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